CITAZIONE (iaio72 @ 23/2/2010, 13:22)
il modello 1991 è quello di mio papa' ma a me non ha mai entusiasmato.....sopratutto perche nella parte posteriore non ha ammortizzatori ma barre di torsione!
Quindi iaio hai un ottimo esemplare di Alfa Romeo Duetto quarta serie o per meglio dire la 'nuova Duetto' l'ultima serie prodotta da Alfa Romeo che partiva dal 1990 e terrminava nel 1994, una delle utlime Alfa, insieme alla 75, ad essere dotata di trazione posteriore, attenzione però a non far confusione, posteriormente non montava delle barre di torsione ma un sistema misto di sospensioni ad assale rigido con bracci longitudinali di spinta e reazione, una specie di evoluzione delle vecchie balestre.
La Duetto più bella in assoluto a mio avviso è sempre la 'osso di seppia', seguita per bellezza solo dalla 'coda tronca'. Il modello 'osso di seppia' ossia la prima serie che andava dal 1966 al 1968 era anche il modello che guidava Dustin Hoffman nel leggendario film 'Il lauerato' del 1967. Le serie che seguirono dopo la 'coda tronca' furono solo dei restyling senza 'anima' ed avevano perso molto di stile, eleganza e bellezza, nel cuore degli 'alfisti non fecero mai breccia.
La mitica ed indimenticabile 'osso di seppia', negli USA questo modello fece scalpore dopo il film 'Il lauereato', divenne lo spider Alfa più popolare tra i giovani dell'epoca.
Bellissimo esemplerare di Duetto 'coda tronca' seconda serie.
Passando alle Alfa Romeo moderne, tutti gli appassionati delle vetture del Biscione, come me, avranno sicuramente notato che da qualche tempo sono spuntati numerosi articoli in rete e soprattutto sul sito ufficiale Alfa Romeo che parlano del nuovo modello Alfa di segmento C che sostituirà ahimè l'attuale Alfa 159, sul sito ufficiale si può ammirare un ottima presentazione in Macromedia Flash della nuova Alfa Romeo Giulietta. Questa nuova berlina sarà il primo modello Alfa Romeo sviluppato sfruttando la partnership con la Chrysler, il telaio dovrebbe essere quello che useranno poi per un futuro modello di SUV e per l'ammiraglione Alfa Romeo. Il primo impatto che ho avuto dalla linea di questa vettura è veramente molto gradevole, come da tradizione Alfa questa nuova berlina di segmento C presenta una linea molto slanciata e sportiva, il retrotreno è a mio avviso la parte più riuscita, raccordato ottimamente con le fiancate e la sinuosa linea di cintura, c'è però in questa vettura un qualcosa che insinua in me un corposo dubbio che mi fa pensare, ossia il frontale, a mio avviso non molto in armonia con il resto della linea della vettura, soprattutto la forma del gruppo ottico anteriore, simil MiTo, stona decisamente ed è uno dei punti che mi lascia davvero molto perlesso, speriamo sia oggetto di un primo restyilng in fase di uscita ufficiale, lo scudetto Alfa viceversa è molto bello ed imponente con una presa scavata tutta intorno che lo ospita e lo fa risaltare al tempo stesso. I propulsori che monterà questa nuova Giulietta per il comparto benzina sono al momento praticamente le stesse unità già viste sulla MiTo, qundi parliamo di 1.4 Multiair, 1.6 e il 1750 Tbi che andrà ad equipaggiare i modelli sportvi '
Quadrifoglio Verde', la nuova Giulietta uscirà in prima battuta disponibile solamente con 5 porte, finalmente la maniglia per aprire le porte posteriori torna ad essere incassata sul montante posteriore, come accadeva per le mitiche 156, una soluzione che fa assumere alla nuova Giulia una linea simil coupè, questa nuova berlina misura 4 metri e 35 centimetri quindi si evince dalle misure che è molto compatta ed agile (tredici centimetri rispetto alla rivale Golf), per il comparto sospensioni nota un pochino dolente all'avantreno troviamo il classico McPherson, mentre nel posteriore si risale di livello e troviamo un raffinato schema multi link. La trasmissione base prevede un cambio manuale a 6 marce ma gli ingegneri Alfa Romeo stanno già lavorando ad un evoluzione dell'ottimo cambio semi-automatico Q-Tronic che monta l'attuale 159. Il prezzo della nuova Giulia si attesterà intorno ai 22.000 euro per i modelli base a salire.