CITAZIONE (Gafi.90 @ 28/7/2009, 22:33)
quel lavoro di saldatura rese la macchina incontrollabile e provocò lo schianto in quella curva a Imola, però io avevo letto che era morto in seguito ai danni del puntone della sospensione che aveva perforato casco e cranio...
Hai ragione Gafi, in realtà il piantone dello sterzo è stata solo la principale causa dell'uscita di pista ma non della morte del campione brasiliano. Se ne raccontano ancora oggi tante sulla tragica dinamica dell'incidente che ha causato la morte del grande Ayrton Senna. I fatti che vi racconto si basano su una biografia, letta tempo fa da bravo appassionato di automobilismo, che narra diciamo così anche fatti 'tecnici'. Durante quel tragico GP di San Marino (Imola 1994), ad inizio gara ci fu subito un incidente tra Lamyentrata e Lehto, la pista non era sta pulita molto bene e conteneva con buona probabilità ancora qualche detrito, durante lo svolgimento appunto di quel maledetto settimo giro Senna, senza un motivo apparente completamente solo di colpo va lungo ed esce di pista alla curva del Tamburello, si capirà poi che le saldature del piantone dello sterzo avevano ceduto di schianto per delle forti sollecitazioni, a seguito della rottura del piantone di sterzo la monoposto diviene incontrollabile, si racconta anche che Ayrton provò a frenare in un ultimo disperato tentativo ma la velocità era troppo elevata e la sua Williams andò ad impattare violentemente contro il muretto. Lo schianto è tremendo e purtroppo non lascia scampo al grande campione brasiliano, riporterà una frattura alla base del cranio e come se non bastasse, (già precisato da Gafi) il puntone di reazione della sospensione anteriore destra, che per colpa dell'impatto si era spezzato di netto dai sui supporti, si va a conficcare, ironia della sorte, appena sopra la visiera del casco del povero Senna.
Ayrton Senna era uno di quei piloti capaci di parlare veramente con il cuore di sogni e
non solo di denaro che quel mondo inevitabilmente offre a volte a rischio della propria vita. Senna era il 'mago della pioggia' uno dei pochi piloti in grado di 'inventare' sorpassi ovunque anche in curva e domare ogni metro di qualsiasi pista, Senna entrò prepotentemente nell'immaginario collettivo di tutti noi appassionati di automobilismo e non solo, era impossibile non riconoscere il suo innato talento, è stato capace di commuovere ed infiammare i cuori di tutti gli appassionati ed anche di chi non lo aveva mai visto. Ayrton era nato il 21 marzo 1960 data storica, se ne andò in composto silenzio osservato dal mondo intero all'età di soli 34 anni. La disgraziata curva del Tamburello ha portato via l'uomo ma non è riuscita a portare via il suo talento, la classe, l'umanità, la serietà, e soprattutto lo spirito che ha fatto entrare di fatto nella leggenda dell'automobilismo mondiale l'indimenticabile Ayrton Senna.
Ciao grande campione...Scusate l'O-T ma era doveroso.