Tyler J.Durden |
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| CITAZIONE (motorazr2 @ 24/7/2009, 11:15) Mi capita che segna 2 tacche, lo attacco al caricabatterie e segna che ne aveva 1 o nemmeno una! Non dovrebbe essere coerente? La situazione non è imputabile a Motorola ma è praticamente uguale per quasi tutte le apparecchiature elettroniche alimentate a batteria. Era un argomento già trattato in un vecchio 3d, come dissi allora: una volta completata la carica, l’energia accumulata nella batteria tende a diminuire anche se essa non è collegata ad alcun carico. La scarica avviene a causa della corrente che scorre attraverso la resistenza interna della batteria presente tra anodo e catodo e quella dovuta all’isolamento tra i due elettrodi. Nel caso specifico delle batterie al litio, (basta consultare qualsiasi scheda tecnica) esse mostrano una perdita di energia accumulata pari al 10% in 12 settimane ad esempio ad una temperatura di 20 gradi, perdono circa lo 0.1% al giorno in condizioni di completa inattività. Ad esempio a 30 gradi, anche senza essere usata, una litio perde circa lo 0.45% al giorno. Come se questo non bastasse, al termine di ogni singolo ciclo di carica, la capacità totale della batteria diminuisce e perde una determinata percentuale della sua vita utile, ovviamente non è un dato assoluto; dopo una serie completa di cicli di carica/scarica la capacità che aveva in origine si riduce sempre di più fino al suo completo esaurimento. Per fare un esempio generico riferito alle normali litio, si può avere una riduzione della capacità di circa l’80% del valore iniziale dopo 500 cicli di carica/scarica, parlo sempre di dati indicativi, di assoluto non c’è nulla in quanto questi parametri variano da terminale a terminale. La riduzione della capacità totale accade per effetto del fenomeno del degrado degli elettrodi, il tutto dipende ovviamente dall’uso, cioè da quanti cicli completi di carica/scarica vengono effettuati nel tempo.
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